Care ragazze e cari ragazzi,
care e cari insegnanti
carissime tutte e carissimi tutti voi qui presenti,
mi spiace non essere qui con voi oggi, ma impegni istituzionali mi trattengono altrove. Vi
seguirò comunque a distanza. La premiazione di oggi è un momento di festa ed è anche la
conclusione di un percorso che negli scorsi mesi vi ha visto protagoniste e protagonisti di
gare in cui vi siete tutte e tutti messi in gioco mostrando e valorizzando le vostre abilità in
una disciplina fondamentale quale è la matematica.
In circa 1.200 vi siete sfidate e sfidati in questi giorni per il podio, sia individualmente che a
squadre. Siete arrivate e arrivati ad affrontare questa prova dopo una selezione durissima
che ha visto impegnati quasi 250.000 ragazze e ragazzi di tutta Italia. Numeri davvero
impressionanti. Che raccontano di quanto questa competizione sia in crescita. Un dato che
ci riempie di soddisfazione. Anche se non ci basta. È necessario infatti rafforzare
l’apprendimento delle discipline scientifiche, a partire dalla matematica. Dobbiamo
appassionarci a queste materie che ci aiutano a comprendere meglio il grande “affresco”
del mondo che ci circonda, come ha ben detto Carlo Rovelli nelle sue “Sette brevi lezioni di
fisica”. Dobbiamo essere consapevoli che il loro studio può essere un investimento
fondamentale per il futuro delle nuove generazioni.
La spinta deve arrivare pure dal confronto internazionale dove le nostre alunne e i nostri
alunni hanno fatto passi avanti, ma sono comunque ancora indietro rispetto ai Paesi Ocse.
Ecco, queste Olimpiadi sono un’occasione per recuperare le distanze. Queste competizioni,
inoltre, ci stimolano a riflettere sullo stereotipo che vuole i maschi più portati verso le
discipline scientifiche. Dobbiamo rafforzare le attitudini e i talenti senza distinzioni,
rimuovendo gli ostacoli che limitano le scelte e le aspirazioni delle nostre giovani e dei nostri
giovani.
Ringrazio la Direzione degli Ordinamenti Scolastici per aver promosso anche quest’anno le
Olimpiadi di Matematica. Ringrazio i partner, le docenti e i docenti che hanno accompagnato
tutte le finaliste e i finalisti a questo appuntamento. E ringrazio tutte e tutti voi che avete
partecipato alle diverse fasi di gara con gioia e passione che sono il “valore aggiunto” al
talento e allo studio. Siete una bella pagina di scuola al di fuori della scuola.
Continuate così!
Valeria Fedeli
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