Per chi non lo sapesse (anche se su questo sito pare poco probabile), il 5 maggio inizieranno a Cesenatico le finali nazionali dei Campionati di Matematica (nome dato all’edizione 2023 delle Olimpiadi della Matematica).
Si tratta di gare di soluzione di problemi matematici elementari rivolte ai ragazzi delle scuole superiori (scuole secondarie di secondo grado) i cui partecipanti si cimentano a individuare tecniche creative per affrontare problemi inediti e ideare nuove dimostrazioni.
Lo scopo della manifestazione, le cui varie fasi italiane sono curate dall’Unione Matematica Italiana (UMI) su mandato del Ministero dell’Istruzione e del Merito, è quello di avvicinare gli studenti al tipo di problem solving che un matematico di professione incontra nel suo lavoro, e di mostrare ai ragazzi una matematica diversa e più interessante di quella in cui bisogna applicare meccanicamente formule. Questa iniziativa si svolge regolarmente in Italia dal 1985, ed è quindi la più antica e seguita tra le olimpiadi scientifiche a livello nazionale.
I migliori sei studenti andranno poi a formare la squadra italiana alle Olimpiadi Internazionali della Matematica (IMO), che vengono organizzate ogni anno in una nazione diversa, a partire dal 1959, e vedono la partecipazione di più di 100 nazioni.
Sulla riviera romagnola convergeranno quest’anno un migliaio tra studentesse e studenti, reduci dalle precedenti selezioni e provenienti da tutta Italia, che si sfideranno nella soluzione di sei difficili problemi dimostrativi. Si tratta di una kermesse di tre giorni che comprende anche le finali nazionali a squadre: al di là della competizione, per i partecipanti è anche un’occasione imperdibile di incontrare altri studenti da tutta Italia che condividono la passione per la matematica.
Sono circa 1500 le scuole italiane che aderiscono, per un totale di circa 150.000 studenti che hanno partecipato alla prima fase della gara, i Giochi di Archimede.
I 1000 partecipanti comprendono 175 ragazze per la sesta edizione della gara a squadre femminili, 840 tra ragazze e ragazzi per la ventiquattresima edizione della gara a squadre miste e 301 ragazze e ragazzi per la trentanovesima edizione della gara individuale. Se la somma non torna… è perché alcuni e alcune possono essere in più di uno di questi gruppi.
Perché una gara a squadre dedicata alle sole ragazze? La risposta si trova abbastanza velocemente guardando la ripartizione per genere di chi partecipa alla gara individuale: 35 ragazze su 301 concorrenti totali. È facile allora convincersi che la matematica non sia cosa da ragazze, ma questa affermazione non è supportata da alcun dato, quindi meglio sconfessarla mostrando alle ragazze stesse e a tutti gli altri che le studentesse italiane che amano la matematica sono in realtà molte di più, nella speranza che cresca anche il loro numero alla gara individuale.
Tra gli altri dati da segnalare: solo due scuole, il Vittorini di Milano e il Da Vinci di Jesi, hanno qualificato una squadra femminile alla finale, ma non una mista; alcune scuole sono ben rappresentate anche alla gara individuale: il più presente è il liceo Volta di Milano con ben 8 concorrenti, seguito dal Liceo Ferraris di Torino e dal Liceo Marconi di Carrara (7), dal Liceo Quadri di Vicenza (5) e ben 6 scuole con 4 concorrenti ciascuna: Dini di Pisa, Mascheroni di Bergamo, Da Ponte di Bassano del Grappa, de Giorgi di Lecce, Calini di Brescia e Ariosto-Spallanzani di Reggio nell’Emilia.
Sempre alla gara individuale, dei 301 concorrenti, 11 sono del primo anno, 22 del secondo, 47 del terzo, 78 del quarto e 143 del quinto. Una ripartizione molto sbilanciata verso la fine della scuola, cosa non sorprendente se pensiamo che chi arriva al quinto anno ha accumulato un po’ più di esperienza matematica negli anni.
Si ringraziano il Comune di Cesenatico per il contributo e il patrocinio, e il main sponsor dei Campionati di Matematica, Huawei.