Il secondo giorno di Cesenatico è dedicato alle finali delle gare a squadre. Orde di concorrenti, spettatori e membri dello staff si dirigono verso il palazzetto, utilizzando anche un caratteristico traghetto per attraversare il fiume.

Il sole risplende su Cesenatico e i finalisti della gara mista si accomodano ai loro tavoli, in trepida attesa della tradizionale entrata dei cosplayer che sveleranno l’ambientazione dei problemi di gara. Dopo James Bound (007 – licenza di risolvere), è il turno di $\phi$-neas e Ferbmat, che nei vari problemi tormentano la sorella $\tan(dace)$ costruendo i solidi più incredibili, mentre il dottor Doofenshmirtz tenta di catturare Perryodico l’ornitorinco.



Finita la sigla iniziale, vengono consegnati i testi ai capitani e la finale ha inizio. Trentasei qualificati dalle 4 semifinali di ieri e una squadra ospite, da Budapest. La gara è ricca di emozioni, fino alla fine. Se ve la siete persa, la trovate integralmente registrata. Guardatela ora, se non volete spoiler!
Quando la classifica viene oscurata a tre minuti dalla fine, è in testa il Volta di Milano. Tre minuti e due risposte più tardi, il Cassini di Genova lo scavalca, battendo sul filo di lana i campioni in carica. Il Cattaneo di Torino completa il podio. Qui trovate la classifica finale.



Le squadre e il pubblico escono dal palazzetto, liberandolo per i 197 che si sono qualificati per le finali dei Campionati di Giochi Matematici, ma che erano presenti a Cesenatico come concorrenti, responsabili distrettuali, accompagnatori delle squadre o membri dello staff.
Questo è un sabato senza un minuto di pausa: dopo due ore di giochi matematici, i ragazzi con la maglietta arancione preparano il campo di gara per la finale a squadre femminile. Alcune delle concorrenti sono alla quarta gara in due giorni e una concorrente addirittura cinque (individuale e semifinale ieri, finale mista, campionati di giochi matematici e finale femminile oggi), ma la stanchezza non mina l’entusiasmo.
Nella finale femminile il Volta di Milano riesce a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, tenendo a debita distanza il Marconi di Carrara e il Galilei di Trento.
Conferenza
In contemporanea alla finale a squadre femminile, sotto il pallone dei campi da tennis adiacenti al palazzetto, i responsabili distrettuali sono impegnati nella loro abituale riunione.
Alle fine della riunione, un momento dedicato alle EGMO e all’ottimo risultato ottenuto dalla squadra italiana nell’edizione di quest’anno.

Infine, la quinta e ultima conferenza, tenuta da Maria Dedò. Il tema è “visualizzare quel che non si vede” e propone un percorso nel mondo a quattro dimensioni, partendo da Flatlandia, passando per analogie e dimostrazioni per poi arrivare a delle belle animazioni di Gian Marco Todesco che riescono a farci immaginare politopi strani come il 24-celle. La conferenza si conclude con un’attività di gruppo, in cui sei sventurati cercano di coordinarsi per realizzare un cubo e il suo ottaedro duale maneggiando 12 bacchette.


Per chi fosse incuriosito dalle conferenze di questi giorni, prossimamente pubblicheremo le slide degli interventi e le registrazioni degli ultimi tre.
Premiazioni gare a squadre
Alla fine della finale femminile, il palazzetto viene nuovamente riallestito in tempi da record: via i tavoli e dentro file e file di sedie, per procedere alla premiazione delle prime quindici squadre. classificate in ognuna delle finali.




Ma le premiazioni non sono finite! Appuntamento a domani, sempre al palazzetto, per la premiazione della gara individuale.